Volontariato senior

Europa non significa solo giovani e la solidarietà si può e si dovrebbe esprimere a qualsiasi età.

Per concretizzare quest’idea, nel 2009 abbiamo intrapreso la nuova avventura del Volontariato Senior (ex Programma “Lifelong Learning” della Commissione Europea).

Da allora abbiamo accolto e inviato un totale di 30 volontari (italiani, tedeschi e francesi) che hanno vissuto esperienze di solidarietà all’estero della durata di 2/3 settimane.

Il pioniere del progetto è stato il modiglianese Umberto, partito per Hofbieber (Germania) il 20 marzo 2009 e tornato il 9 aprile. Ex operaio metalmeccanico poi coltivatore diretto, è volontario dell’associazione Auser, per la quale svolge servizio di trasporto per persone che debbano effettuare visite o terapie ospedaliere a Faenza o Forlì.

Umberto non aveva mai pensato ad un’esperienza di volontariato all’estero e nemmeno aveva mai preso un aereo in vita sua. Quando gli è stato proposto di partecipare,  ha accettato con entusiasmo. A Hofbieber, Umberto ha dato il proprio contributo alle associazioni locali nelle vesti di cuoco e di fac totum.

I motivi della sua scelta? Il desiderio di incontrare persone nuove, la volontà di soggiornare in un altro Paese senza sentirsi turista e la voglia di un cambiamento.

Un’altra senior italiana in Germania è stata Gilberta (detta Gibi), volontaria della Protezione Civile di Dovadola, di professione ostetrica.  Ad Hofbieber, Gibi ha aiutato nelle attività di una scuola materna e fatto assistenza in una sala parto.

Le sue motivazioni sono state la volontà di condividere la sua esperienza professionale e il desiderio di dare un contributo concreto.

Per Umberto e Gibi, come per Giorgio, Floriana, Andrea, Teresa, Claudio e Margherita (gli altri senior italiani che abbiamo inviato in Germania e Francia), l’accoglienza è stata calda: oltre a conoscere nuovi amici, hanno avuto la possibilità di visitare luoghi interessanti dal punto di vista storico e culturale.

E la lingua? Sicuramente ci sono state difficoltà di comunicazione, ma la pazienza, la gestualità, la mimica e qualche parola di inglese o francese sono stati strumenti sufficienti ad assicurare il successo anche nei rapporti interpersonali.

Ringraziamo anche i senior tedeschi che hanno collaborato alle attività della nostra Cooperativa e di altre associazioni di Modigliana e Tredozio (Pro Loco, Auser, Protezione Civile, GAD, Misericordia): Birgit e Werner, Christa C., Susanne, Gertrud e Gerd, Christa M., Gerda, Renate e Thomas, Gigi e Michelle.